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Verso il futuro – La UOC Dipendenze e le sfide dell’innovazione: i farmaci agonisti oppioidi LAI

Testi e intervista a cura dei volontari del Servizio Civile Universale della UOSD LABORATORIO MUSEO DELLA MENTE

Sofia Cusumano, Alessandra Guarnaccia, Giovanni Matera, Marta Paolucci.

 

 

Mercoledì 10 gennaio, presso l’Aula Magna del Padiglione 90 del Comprensorio Santa Maria della Pietà, si è tenuto un evento dal titolo “Verso il futuro – La UOC Dipendenze e le sfide dell’innovazione: i farmaci agonisti oppioidi LAI”.

Dopo un’iniziale fase di ringraziamenti generali e saluti istituzionali del Direttore del DSM della ASL Roma 1 dott. Giuseppe Ducci, la conferenza, diretta dal relatore dott. Pietro Casella Direttore della UOC Dipendenze, si è posta come un momento di confronto fra i professionisti aziendali sullo stato dell’arte dei servizi per le dipendenze, che negli anni sono stati oggetto e soggetto di revisioni, progressi e cambiamenti. Hanno presentato contributi altri professionisti della UOC(dott. Claudio Baldelli, dott. Filippo Moscati, dott.ssa Serena Regio,) nonché la dott.ssa Adele Di Stefano, Responsabile della UOSD Salute Mentale e Dipendenze in ambito Penale e la dott.ssa Lucia Paladini, Responsabile della Farmacia Territoriale.

Nella prima parte il dott. Pietro Casella ha presentato un resoconto sulla progressione straordinaria della conoscenza dei disturbi da addiction, da sostanze o comportamentali, in cui la UOC dipendenze si è sempre distinta in prima linea, accettando le sfide di un contesto non sempre favorevole. Importanti miglioramenti e innovazioni sono state effettuati in questo campo negli ultimi anni, con la razionalizzazione del modello organizzativo, basato sull’implementazione dei livelli di integrazione, interna alla UOC (es. l’istituzione del Comitato Organizzativo UOC, che riunisce periodicamente i suoi rappresentanti per la condivisione di obiettivi, strategie e conoscenze) ed esterna, con le altre strutture aziendali e con un occhio attento alla comunicazione alla cittadinanza (vedi aggiornamento della Carta dei Servizi presente sul sito web aziendale).

Il miglioramento dell’offerta assistenziale è basato sull’applicazione delle evidenze scientifiche, acquisite attraverso la formazione e la partecipazione a progetti di ricerca ed intervento: il corso annuale di formazione e supervisione “Addictus”, , il programma di prevenzione della dipendenza nelle scuole “Unplugged”, , il gruppo “Craving” di ricerca e sviluppo UOC dipendenze, l’area CSM e Comitato di DSM, il coordinamento PDTA Doppia Diagnosi, i progetti di ricerca-intervento PR.I.M.E., il progetto ESTIA per il potenziamento dei servizi di salute mentale, il progetto Educatamente sulla ricerca delle criticità nel rapporto tra giovani e rete sociale e il progetto regionale di valutazione degli esiti dei trattamenti PREVALE.

L’applicazione di queste conoscenze ha consentito l’innovazione nell’offerta assistenziale:

l’introduzione del Levometadone per la terapia della dipendenza da oppiacei, evoluzione del tradizionale Metadone in termini di maggior efficacia, minori effetti collaterali e minor stigma dei pazienti; il Centro Diurno “Stella Polare” orientato al contenimento emotivo/relazionale, la ri-apertura del Centro Antifumo, deputato ai programmi di cessazione in rete con le strutture ospedaliere e territoriali dell’Azienda; i gruppi di psicoanalisi multifamiliare.

Nella seconda parte della giornata si è poi affrontato l’argomento dell’avvento dei farmaci agonisti oppioidi a Lento Rilascio (LAI), la cui diffusione rappresenta un potenziale “rivoluzionario” nel trattamento delle dipendenze che potrebbe ridefinire il futuro dei Servizi. Ciò poiché, come ha spiegato il dott. Pietro Casella, i vari esperimenti hanno dimostrato come l’uso di queste nuove terapie farmacologiche, associate ad un sostegno psicosociale, apportino migliorie qualitative notevoli nella vita di coloro affetti da dipendenza.

INTERVISTA AL DOTT. PIETRO CASELLA

 

d- Qual è la modalità d’acceso degli utenti nei vostri servizi? E’ volontaria o obbligatoria?

r- Assolutamente volontaria, ad accesso diretto, senza prescrizione medica

d- Dal metadone ai LAI, come l’evoluzione dei farmaci ha cambiato la vostra linea di attività nei servizi contro le dipendenze?

r-        a-Maggior personalizzazione dei trattamenti

b-Miglioramento delle relazioni terapeutiche

c-Miglioramento della qualità della vita dei pazienti

d-Miglior gestione dei programmi

d- Quali sono le modalità di somministrazione del farmaco Buprenorfina LAI?

r- La somministrazione sottocutanea determina sicurezza, minor dipendenza dai Servizi e azzeramento dell’uso improprio dei farmaci

d- Quali sono le prospettive e le sfide future per la UOC dipendenze?

r- Dare un contributo in prima linea alla diffusione delle nuove conoscenze per la crescita culturale dell’intero movimento, il miglioramento degli esiti delle terapie e l’affrancamento delle persone con disturbo da addiction dalla condizione stigmatizzante

 

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