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EFFETTO MICHELANGELO, UNA INTRODUZIONE

Dr. Federico Russo

Direttore U.O.C SALUTE MENTALE Distretto 13

DSM ASL ROMA 1

Comitato scientifico Cultura è Salute, Progetto a cura Associazione Club Medici

 

 

Beppe Sala, sindaco di Milano interviene al funerale di Umberto Veronesi: “…è stato il mio medico, mi ha aiutato a guarire ma mi ha dato anche un grande insegnamento. Che noi e le nostre malattie siamo la stessa cosa… che ci si cura, ci si cura sempre, da tutti i nostri mali, del corpo e della mente…”

A questo punto un uomo privato e pubblico, con la fascia tricolore sul petto si commuove davanti a migliaia di persone, e centinaia di telecamere. Cosa ci dicono le sue parole?

  • Che è stato malato, di una di quelle malattie che fino a pochi anni fa si tenevano così nascoste che neppure si rivelavano ai malati, ai diretti interessati. Così è morto uno dei miei migliori amici di gioventù. Senza che nessuno sia stato autorizzato a dirgli cosa gli stesse accadendo.
  • Che si può guarire, anche da malattie molto gravi
  • Che noi e le nostre malattie siamo la stessa cosa. Vale a dire la malattia è parte della nostra identità. Vale a dire, la dicotomia sani e malati non esiste
  • Che ci si cura, ci si cura sempre…

Capite che i concetti che Effetto Michelangelo porta alla luce sono centrali per la nostra esistenza. Non si parla più di un invito alla cultura per nutrire l’anima, rallegrare il nostro tempo, arricchirci. Questo evento non è fatto di relazioni di illustri scienziati, medici, giornalisti, filosofi, etc, etc…e dall’altra parte di momenti di divertimento e svago, dove gli artisti, come acrobati di un circo di periferia, ricreano famiglie disperate e bambini soli e bullizzati. E’ un capovolgimento di prospettiva, un invito a cancellare dalla nostra idea la nozione di tempo schiavo e tempo libero. Il tempo è tutto libero se ci si cura sempre. Al lavoro, nel pieno delle nostre responsabilità, leggendo un libro, vedendo un film o bevendo un bicchiere d’acqua per deglutire le nostre medicine.

Effetto Michelangelo è una evidenza scientifica, prima di tutto, indicizzata nelle principali banche dati del mondo, ma è anche qui, oggi, uno spazio sincrono dove ciò che accade in ogni momento è che CI SI CURA, CI SI CURA SEMPRE. In pratica quello che ho l’onore di introdurre e che la mia azienda, la ASL Roma 1, ha compreso essere un momento importante da accogliere e valorizzare, guardatevi intono, non devo dire altro, è un grande laboratorio di ricerca dove diamo senso a quello che facciamo per stare meglio, per costruire salute, per curare noi stessi e l’ambiente in cui viviamo e che ci permette la vita.

Se dovessi ringraziare comincerei adesso e prenderei almeno mezz’ora di tempo.

Visto che questo evento è una grande sintesi in cui potremo ripensarci, scoprendo che la cultura è salute, devo necessariamente essere breve:

per la mia azienda che ha messo oltre alle Sistine Svelate la sua struttura a disposizione di questo evento ringrazio Roberta Mochi e naturalmente il CS Giuseppe Quintavalle.

Per Cultura è salute ringrazio Ester Dominici e con lei tutto il gruppo del comitato scientifico, che conoscerete di persona in questi giorni.

Per me e la mia storia personale ringrazio mia madre, che in questo ospedale ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita, assistita con cura, amore e competenza, senza bisogno di raccomandazioni o attenzioni speciali. Questo è il Servizio Sanitario Nazionale. Una cultura straordinaria del nostro paese.

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